Johannes-Passion BWV 245
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- Ultima modifica il Sabato, 01 Dicembre 2012 15:33
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Passio secundum Johannem Parte prima Verrat und Gefangennahme - Johannes 18,1-14 chorus in allen Landen herrlich ist! Zeig uns durch deine Passion, daß du, der wahre Gottessohn, zu aller Zeit, auch in der größten Niedrigkeit, verherrlicht worden bist! evangelista jesus Wen suchet ihr? evangelista Sie antworteten ihm: chorus Jesum von Nazareth. evangelista Jesus spricht zu ihnen: jesus Ich bin’s. evangelista Judas aber, der ihn verriet, stund auch bei ihnen. Als nun Jesus zu ihnen sprach: Ich bin’s, wichen sie zurükke und fielen zu Boden. Da fragete er sie abermal: jesus Wen suchet ihr? evangelista Sie aber sprachen: chorus Jesum von Nazareth. evangelista Jesus antwortete: jesus Ich hab’s euch gesagt, daß ich’s sei, suchet ihr denn mich, so lasset diese gehen! choral O große Lieb, o Lieb ohn alle Maße, die dich gebracht auf diese Marterstraße! Ich lebte mit der Welt in Lust und Freuden, und du mußt leiden! evangelista Auf daß das Wort erfüllet würde, welches er sagte: Ich habe der keine verloren, die du mir gegeben hast. Da hatte Simon Petrus ein Schwert und zog es aus und schlug nach des Hohenpriesters Knecht und hieb ihm sein recht Ohr ab; und der Knecht hieß Malchus. Da sprach Jesus zu Petro: jesus Stekke dein Schwert in die Scheide! Soll ich den Kelch nicht trinken, den mir mein Vater gegeben hat? choral Dein Will gescheh, Herr Gott, zugleich auf Erden wie im Himmelreich. Gib uns Geduld in Leidenszeit, gehorsam sein in Lieb und Leid; wehr und steur allem Fleisch und Blut, das wider deinen Willen tut! evangelista Die Schar aber und der Oberhauptmann und die Diener der Jüden nahmen Jesum und bunden ihn und führeten ihn aufs erste zu Hannas, der war Kaiphas Schwäher, welcher des Jahres Hohenpriester war. Es war aber Kaiphas, der den Juden riet, es wäre gut, daß ein Mensch würde umbracht für das Volk. aria - alto Von den Strikken meiner Sünden mich zu entbinden, wird mein Heil gebunden. Mich von allen Lasterbeulen völlig zu heilen, läßt er sich verwunden.
Verleugnung - Johannes 18,15-27 ; Matthäus 26,75
evangelista Simon Petrus aber folgete Jesu nach und ein ander Jünger.
aria - soprano Ich folge dir gleichfalls mit freudigen Schritten und lasse dich nicht, mein Leben, mein Licht. Befördre den Lauf und höre nicht auf, selbst an mir zu ziehen, zu schieben, zu bitten! evangelista Derselbige Jünger war dem Hohenpriester bekannt und ging mit Jesu hinein in des Hohenpriesters Palast. Petrus aber stund draußen für der Tür. Da ging der andere Jünger, der dem Hohenpriester bekannt war, hinaus und redete mit der Türhüterin und führete Petrum hinein. Da sprach die Magd, die Türhüterin, zu Petro: ancilla Bist du nicht dieses Menschen Jünger einer? evangelista Er sprach: petrus Ich bin’s nicht. evangelista Es stunden aber die Knechte und Diener und hatten ein Kohlfeu’r gemacht (denn es war kalt) und wärmeten sich. Petrus aber stund bei ihnen und wärmete sich. Aber der Hohepriester fragte Jesum um seine Jünger und um seine Lehre. Jesus antwortete ihm: jesus Ich habe frei, öffentlich geredet für der Welt. Ich habe allezeit gelehret in der Schule und in dem Tempel, da alle Jüden zusammenkommen, und habe nichts im Verborgnen geredt. Was fragest du mich darum? Frage die darum, die gehöret haben, was ich zu ihnen geredet habe! Siehe, dieselbigen wissen, was ich gesaget habe. evangelista Als er aber solches redete, gab der Diener einer, die dabeistunden, Jesu einen Bakkenstreich und sprach: servus Solltest du dem Hohenpriester also antworten? evangelista Jesus aber antowortete: jesus Hab ich übel geredt, so beweise es, daß es böse sei, hab ich aber recht geredt, was schlägest du mich? choral Wer hat dich so geschlagen, mein Heil, und dich mit Plagen so übel zugericht’? Du bist ja nicht ein Sünder, wie wir und unsre Kinder, von Missetaten weißt du nicht. Ich, ich und meine Sünden, die sich wie Körnlein finden des Sandes an dem Meer, die haben dir erreget das Elend, das dich schläget, und das betrübte Marterheer. evangelista Und Hannas sandte ihn gebunden zu dem Hohenpriester Kaiphas. Simon Petrus stund und wärmete sich, da sprachen sie zu ihm: chorus Bist du nicht seiner Jünger einer? evangelista Er leugnete aber und sprach: petrus Ich bin’s nicht. evangelista Spricht des Hohenpriesters Knecht’ einer, ein Gefreundter des, dem Petrus das Ohr abgehauen hatte: servus Sahe ich dich nicht im Garten bei ihm? evangelista Da verleugnete Petrus abermal, und alsobald krähete der Hahn. Da gedachte Petrus an die Worte Jesu und ging hinaus und weinete bitterlich. aria - tenore Ach, mein Sinn, wo willt du endlich hin, wo soll ich mich erquikken? Bleib ich hier, oder wünsch ich mir Berg und Hügel auf den Rükken? Bei der Welt ist gar kein Rat, und im Herzen stehn die Schmerzen meiner Missetat, weil der Knecht den Herrn veleugnet hat. choral Petrus, der nicht denkt zurück, seinen Gott verneinet, der doch auf ein’ ernsten Blick bitterlichen weinet. Jesu, blikke mich auch an, wenn ich nicht will büßen; wenn ich Böses hab getan, rühre mein Gewissen!
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Passione secondo Giovanni Parte prima Tradimento e arresto -Giovanni 18,1-14 coro Signore, nostro Maestro, la cui gloria si espande su tutta la terra! Mostraci attraverso la tua passione che tu, il vero Figlio di Dio, sei glorificato in ogni tempo, anche nella più profonda umiliazione! evangelista Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Cedron, dove c’era una giardino nel quale entrò con i suoi discepoli. Anche Giuda, il traditore, conosceva quel posto perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli. Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò con lanterne, torce e armi. Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: gesù Chi cercate? evangelista Gli risposero: coro Gesù, il Nazareno. evangelista Disse loro Gesù: gesù Sono io! evangelista Vi era là con loro anche Giuda, il traditore. Appena disse: «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo: gesù Chi cercate? evangelista Risposero: coro Gesù, il Nazareno. evangelista Gesù replicò: gesù Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano. corale O amore grande, o amore smisurato, che ti ha condotto su questa strada di martirî! Io vivevo nel mondo tra gioie e piaceri, e tu devi soffrire! evangelista Perché s’adempisse la parola che egli aveva detto: «Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato». Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. Gesù allora disse a Pietro: gesù Rimetti la tua spada nel fodero: non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato? corale Sia fatta la tua volontà, Signore Iddio, così in cielo come in terra. Fa’ che siamo pazienti nella sofferenza, obbedienti nell’amore e nel dolore; frena e contrasta la carne e il sangue che agiscono contro la tua volontà! evangelista Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell’anno. Caifa poi era quello che aveva consigliato ai Giudei: «È meglio che un uomo solo muoia per il popolo». aria - alto Per sciogliermi dai vincoli dei miei peccati, il mio Salvatore viene legato. Per guarirmi appieno da tutte le piaghe del vizio, egli si lascia ferire.
Rinnegamento -Giovanni 18,15-27 ; Matteo 26,75
evangelista Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme con un altro discepolo. aria - soprano Ti seguo anche io a passi gioiosi e non ti abbandono, o mia vita, mia luce. Affretta il mio cammino e non cessare di trascinarmi, spingermi, invitarmi. evangelista Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perciò entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. allora quell’altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare anche Pietro. E la giovane portinaia disse a Pietro: portinaia Forse anche tu sei dei discepoli di quest’uomo? evangelista Egli rispose: pietro Non lo sono. evangelista Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava. Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina. Gesù gli rispose:
gesù Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto.
evangelista Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: servo Così rispondi al sommo sacerdote? evangelista Gli rispose Gesù: gesù Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti? corale Chi ti ha percosso così, mio Salvatore, e ti ha inferto così duri tormenti? Tu non sei un peccatore come noi e i nostri figli, tu non conosci peccato. Io, io e i miei peccati, innumerevoli come granelli di sabbia sulla riva del mare, ti abbiamo causato la miseria che ti colpisce, e tutti i tristi martirî. evangelista Allora Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote. Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero:
coro Non sei anche tu dei suoi discepoli? evangelista Egli lo negò e disse: pietro Non lo sono. evangelista Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: servo Non ti ho forse visto con lui nel giardino? evangelista Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù, e uscito all’aperto pianse amaramente. aria - tenore Ah, anima mia, dove intendi infine andare, dove potrò confortarmi? Rimango qui, oppure devo augurarmi di lasciar dietro di me monti e colline? Sulla terra non c’è da trovar consiglio, e il cuore è preso dal dolore del mio peccato, poiché il servo ha rinnegato il suo signore. corale Pietro, che non ricorda, rinnega il suo Dio, ma ad un suo sguardo severo piange amaramente. Gesù, guarda anche me, se non voglio espiare; se ho fatto del male, sommuovi la mia coscienza!
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Herr Jesu Christ, dich zu uns wend’ Herr Jesu Christ, dich zu uns wend’, dein’n heil’gen Geist du zu uns send’, mit Hülf’ und Gnad’, Herr, uns regier’ und uns den Weg zur Warheit führ’. Ehr sei dem Vater und dem Sohn, dem Heilgen Geist in einem Thron; der heiligen Dreieinigkeit sei Lob und Preis in Ewigkeit.
Wilhelm ii von Sachsen-Weimar 1648
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Signore Gesù Cristo, volgiti a noi, manda a noi il tuo santo spirito, sostienici, Signore, con il tuo aiuto e la tua grazia e guidaci sulla via della verità. Sia gloria al Padre e al Figlio, allo Spirito Santo nella stessa maestà; alla santa Trinità e unico Dio sia onore e lode in eterno.
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Predigt Das Werk des Opfers richtet Christus mit solchem Ernst aus, daß er auch bittet, der Vater wolle denen, so ihn kreuzigen, vergeben, die Sünde nicht strafen, sondern nachlaßen; auf das jedermann sehe, warum er hierher an das Kreuz gekommen sei, und sich darüber tröstet. Denn gleichwie er leidet, also betet er auch, nicht allein für die, die damals dabei waren, und die Hände an ihn legten, und ihn an das Kreuz schlugen; solches wäre das Gebet Christi viel zu eng gedeutet. Denn jene sind nur unseren Sünden, Knechte und Diener gewesen. Wo deine und meine Sünden Christum nicht hätten an das Kreuz geschlagen, sie hätten ihn wohl müßen zufrieden laßen. Weil aber Christus als der rechte Priester und das Lamm Gottes da ist, für der ganzen Welt Sünde mit seinem Opfer oder Tod zu bezahlen, daß macht, daß Juden und Heiden Gewalt gegen ihn tun. Darum, wenn er für die betet, die ihn kreuzigen, betet er für uns Menschen alle, die wir mit unseren Sünden zu seinem Kreuz und Sterben Ursache geben.
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Cristo compie la sua azione di sacrificio in modo totale, tanto da pregare il Padre per quelli che lo crocifiggono, affinché non punisca il loro peccato ma li perdoni; da questo ciascuno comprenda la ragione per cui egli si è immolato sulla croce, e ne riceva intimo conforto. Soffrendo infatti egli innalza una preghiera, non solamente per quelli che vissero allora, e che lo catturarono e misero in croce; una tale preghiera avrebbe un significato troppo circoscritto. Infatti quegli uomini sono stati solo servitori e esecutori dei nostri peccati. Se non fossero stati i miei e i vostri peccati a inchiodare Cristo in croce, essi lo avrebbero lasciato in libertà. Ma poiché Cristo, vero sacerdote e agnello di Dio, espia con la sua immolazione e la sua morte il peccato del mondo intero, giudei e pagani hanno commesso violenza contro di lui. E quando egli prega per coloro che lo crocifiggono, prega per tutti noi uomini, che causiamo con le nostre colpe la sua crocifissione e la sua morte.
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Passio secundum Johannem Parte seconda, nach der Predigt
Verhör und Geißelung - Johannes 18,28-40 und 19,1
choral Christus, der uns selig macht, kein Bös’ hat begangen, der ward für uns in der Nacht als ein Dieb gefangen, geführt für gottlose Leut und fälschlich verklaget, verlacht, verhöhnt und verspeit, wie denn die Schrift saget. evangelista Da führeten sie Jesum von Kaiphas vor das Richthaus, und es war frühe. Und sie gingen nicht in das Richthaus, auf daß sie nicht unrein würden, sondern Ostern essen möchten. Da ging Pilatus zu ihnen heraus und sprach: pilatus Was bringet ihr für Klage wider diesen Menschen? evangelista Sie antworteten und sprachen zu ihm: chorus Wäre dieser nicht ein Übeltäter, wir hätten dir ihn nicht überantwortet. evangelista Da sprach Pilatus zu ihnen: pilatus So nehmet ihn ihr hin und richtet ihn nach eurem Gesetze! evangelista Da sprachen die Jüden zu ihm: chorus Wir dürfen niemand töten. evangelista Auf daß erfüllet würde das Wort Jesu, welches er sagte, da er deutete, welches Todes er sterben würde. Da ging Pilatus wieder hinein in das Richthaus und rief Jesu und sprach zu ihm: pilatus Bist du der Jüden König? evangelista Jesus antwortete: jesus Redest du das von dir selbst, oder haben’s dir andere von mir gesagt? evangelista Pilatus antwortete: pilatus Bin ich ein Jüde? Dein Volk und die Hohenpriester haben dich mir überantwortet; was hast du getan? evangelista Jesus antwortete: jesus Mein Reich ist nicht von dieser Welt, wäre mein Reich von dieser Welt, meine Diener würden darob kämpfen, daß ich den Jüden nicht überantwortet würde; aber nun ist mein Reich nicht von dannen. choral Ach großer König, groß zu allen Zeiten, wie kann ich gnugsam diese Treu ausbreiten? Keins Menschen Herze mag indes ausdenken, was dir zu schenken. Ich kann’s mit meinen Sinnen nicht erreichen, womit doch dein Erbarmen zu vergleichen. Wie kann ich dir denn deine Liebestaten im Werk erstatten? evangelista Da sprach Pilatus zu ihm: pilatus So bist du dennoch ein König? evangelista Jesus antwortete: jesus Du sagst’s, ich bin ein König. Ich bin dazu geboren und in die Welt kommen, daß ich die Wahrheit zeugen soll. Wer aus der Wahrheit ist, der höret meine Stimme. evangelista Spricht Pilatus zu ihm: pilatus Was ist Wahrheit? evangelista Und da er das gesaget, ging er wieder hinaus zu den Jüden und spricht zu ihnen: pilatus Ich finde keine Schuld an ihm. Ihr habt aber eine Gewohnheit, daß ich euch einen losgebe; wollt ihr nun, daß ich euch der Jüden König losgebe? evangelista Da schrieen sie wieder allesamt und sprachen: chorus Nicht diesen, sondern Barrabam! evangelista Barrabas aber war ein Mörder. Da nahm Pilatus Jesum und geißelte ihn. arioso - basso Betrachte, meine Seel, mit ängstlichem Vergnügen, mit bittrer Lust und halb beklemmtem Herzen dein höchstes Gut in Jesu Schmerzen, wie dir auf Dornen, so ihn stechen, die Himmelschlüsselblumen blühn! Du kannst viel süße Frucht von seiner Wermut brechen, drum sieh ohn Unterlaß auf ihn! aria - tenore Erwäge, wie sein blutgefärbter Rükken in allen Stükken dem Himmel gleiche geht, daran, nachdem die Wasserwogen von unsrer Sündflut sich verzogen, der allerschönste Regenbogen als Gottes Gnadenzeichen steht!
Verurteilung und Kreuzigung - Johannes 19,2-22
evangelista Und die Kriegsknechte flochten eine Krone von Dornen und satzten sie auf sein Haupt und legten ihm ein Purpurkleid an und sprachen: chorus Sei gegrüßet, lieber Jüdenkönig! evangelista Und gaben ihm Bakkenstreiche. Da ging Pilatus wieder heraus und sprach zu ihnen: pilatus Sehet, ich führe ihn heraus zu euch, daß ihr erkennet, daß ich keine Schuld an ihm finde. evangelista Also ging Jesus heraus und trug eine Dornenkrone und Purpurkleid. Und er sprach zu ihnen: pilatus Sehet, welch ein Mensch! evangelista Da ihn die Hohenpriester und die Diener sahen, schrieen sie und sprachen: chorus Kreuzige, kreuzige! evangelista Pilatus sprach zu ihnen: pilatus Nehmet ihr ihn hin und kreuziget ihn; denn ich finde keine Schuld an ihm! evangelista Die Jüden antworteten ihm: chorus Wir haben ein Gesetz, und nach dem Gesetz soll er sterben; denn er hat sich selbst zu Gottes Sohn gemacht. evangelista Da Pilatus das Wort hörete, fürchtet’ er sich noch mehr und ging wieder hinein in das Richthaus, und spricht zu Jesu: pilatus Von wannen bist du? evangelista Aber Jesus gab ihm keine Antwort. Da sprach Pilatus zu ihm: pilatus Redest du nicht mit mir? Weißest du nicht, daß ich Macht habe, dich zu kreuzigen, und Macht habe, dich loszugeben? evangelista Jesus antwortete: jesus Du hättest keine Macht über mich, wenn sie dir nicht wäre von oben herab gegeben; darum, der mich dir überantwortet hat, der hat’s größ’re Sünde. evangelista Von dem an trachtete Pilatus, wie er ihn losließe. choral Durch dein Gefängnis, Gottes Sohn, muß uns die Freiheit kommen; dein Kerker ist der Gnadenthron, die Freistatt aller Frommen; denn gingst du nicht die Knechtschaft ein, müßt unsre Knechtschaft ewig sein. evangelista Die Jüden aber schrieen und sprachen: chorus Lässest du diesen los, so bist du des Kaisers Freund nicht; denn wer sich zum Könige machet, der ist wider den Kaiser. evangelista Da Pilatus das Wort hörete, führete er Jesum heraus und satzte sich auf den Richtstuhl, an der Stätte, die da heißet: Hochpflaster, auf Ebräisch aber: Gabbatha. Es war aber der Rüsttag in Ostern um die sechste Stunde, und er spricht zu den Jüden: pilatus Sehet, das ist euer König! evangelista Sie schrieen aber: chorus Weg, weg mit dem, kreuzige ihn! evangelista Spricht Pilatus zu ihnen: pilatus Soll ich euren König kreuzigen? evangelista Die Hohenpriester antworteten: chorus Wir haben keinen König denn den Kaiser. evangelista Da überantwortete er ihn, daß er gekreuziget würde. Sie nahmen aber Jesum und führeten ihn hin. Und er trug sein Kreuz und ging hinaus zur Stätte, die da heißet Schädelstätt, welche heißet auf Ebräisch: Golgatha. aria - basso mit chor Eilt, ihr angefochtnen Seelen, geht aus euren Marterhöhlen, eilt - Wohin? - nach Golgatha! Nehmet an des Glaubens Flügel, flieht - Wohin? - zum Kreuzeshügel, eure Wohlfahrt blüht allda! evangelista Allda kreuzigten sie ihn, und mit ihm zween andere zu beiden Seiten, Jesum aber mitten inne. Pilatus aber schrieb eine Überschrift und satzte sie auf das Kreuz, und war geschrieben: „Jesus von Nazareth, der Jüden König“. Diese Überschrift lasen viel Jüden, denn die Stätte war nahe bei der Stadt, da Jesus gekreuziget ist. Und es war geschrieben auf ebräische, griechische und lateinische Sprache. Da sprachen die Hohenpriester der Jüden zu Pilato: chorus Schreibe nicht: der Jüden König, sondern daß er gesaget habe: Ich bin der Jüden König. evangelista Pilatus antwortet: pilatus Was ich geschrieben habe, das habe ich geschrieben. choral In meines Herzens Grunde dein Nam und Kreuz allein funkelt all Zeit und Stunde, drauf kann ich fröhlich sein. Erschein mir in dem Bilde zu Trost in meiner Not, wie du, Herr Christ, so milde dich hast geblut’ zu Tod!
Tod Jesu - Johannes 19,23-30
evangelista Die Kriegsknechte aber, da sie Jesum gekreuziget hatten, nahmen seine Kleider und machten vier Teile, einem jeglichen Kriegesknechte sein Teil, dazu auch sein Rock. Der Rock aber war ungenähet, von oben an gewürket durch und durch. Da sprachen sie untereinander: chorus Lasset uns den nicht zerteilen, sondern darum losen, wes es sein soll. evangelista Auf daß erfüllet würde die Schrift, die da saget: Sie haben meine Kleider unter sich geteilt und haben über meinen Rock das Los geworfen. Solches taten die Kriegesknechte. Es stund aber bei dem Kreuze Jesu seine Mutter und seiner Mutter Schwester, Maria, Kleophas Weib, und Maria Magdalena. Da nun Jesu seine Mutter sahe und den Jünger dabei stehen, den er lieb hatte, spricht er zu seiner Mutter: jesus Weib, siehe, das ist dein Sohn! evangelista Darnach spricht er zu dem Jünger: jesus Siehe, das ist deine Mutter! choral Er nahm alles wohl in acht in der letzten Stunde, seine Mutter noch bedacht, setzt ihr ein’ Vormunde. O Mensch, mache Richtigkeit, Gott und Menschen liebe, strib darauf ohn alles Leid, und dich nicht betrübe! evangelista Und von Stund an nahm sie der Jünger zu sich. Darnach, als Jesus wußte, daß schon alles vollbracht war, daß die Schrift erfüllet würde, spricht er: jesus Mich dürstet! evangelista Da stund ein Gefäße voll Essigs. Sie fülleten aber einen Schwamm mit Essig und legten ihn um einen Isopen und hielten es ihm dar zum Munde. Da nun Jesus den Essig genommen hatte, sprach er: jesus Es ist vollbracht! aria - alto Es ist vollbracht! O Trost für die gekränkten Seelen! Die Trauernacht Läßt non die letzte Stunde zählen. Der Held aus Juda siegt mit Macht und schließt den Kampf. Es ist vollbracht! evangelista Und neiget das Haupt und verschied. aria - basso mit choral Mein teurer Heiland, laß dich fragen, da du nunmehr ans Kreuz geschlagen und selbst gesaget: Es ist vollbracht, bin ich vom Sterben frei gemacht? Kann ich durch deine Pein und Sterben Das Himmelreich ererben? Ist aller Welt Erlösung da? Du kannst vor Schmerzen zwar nichts sagen, doch neigest du das Haupt und sprichst stillschweigend: Ja. choral Jesu, der du warest tot, lebest nun ohn Ende, in der letzten Todesnot nirgend mich hinwende als zu dir, der mich versühnt. O du lieber Herre! Gib mir nur, was du verdient, mehr ich nicht begehre!
Grablegung - Matthäus 27,51-52 ; Johannes 19,31-42
evangelista Und siehe da, der Vorhang im Tempel zerriß in zwei Stück von oben an bis unten aus. Und die Erde erbetete, und die Felsen zerrissen, und die Gräber täten sich auf, und stunden auf viel Leiber der Heiligen. arioso - tenore Mein Herz, indem die ganze Welt bei Jesu Leiden gleichfalls leidet, die Sonne sich in Trauer kleidet, der Vorhang reißt, der Fels zerfällt, die Erde bebt, die Gräber spalten, weil sie den Schöpfer sehn erkalten, was willst du deines Ortes tun? aria - soprano Zerfließe, mein Herze, in Fluten der Zähren dem höchsten zu Ehren. Erzähle der Welt und dem Himmel die Not: dein Jesus ist tot! evangelista Die Jüden aber, dieweil es der Rüsttag war, daß nicht die Leichname am Kreuze blieben den Sabbat über (denn desselbigen Sabbats Tag war sehr groß), baten sie Pilatum, daß ihre Beine gebrochen und sie abgenommen würden. Da kamen die Kriegsknechte und brachen dem ersten die Beine und dem andern, der mit ihm gekreuziget war. Als sie aber zu Jesu kamen, da sie sahen, daß er schon gestorben war, brachen sie ihm die Beine nicht; sondern der Kriegsknechte einer eröffnete seine Seite mit einem Speer, und alsobald ging Blut und Wasser heraus. Und der das gesaget hat, der hat es bezeuget, und sein Zeugnis ist wahr, und derselbige weiß, daß er die Wahrheit saget, auf daß ihr gläubet. Denn solches ist geschehen, auf daß die Schrift erfüllet würde: Ihr sollet ihm kein Bein zerbrechen. Und abermals spricht eine andere Schrift: Sie werden sehen, in welchen sie gestochen haben. choral O hilf, Christe, Gottes Sohn, durch dein bitter Leiden, daß wir dir stets untertan all Untugend meiden, deinen Tod und sein Ursach fruchtbarlich bedenken, dafür, wiewohl arm und schwach, dir Dankopfer schenken. evangelista Darnach bat Pilatum Joseph von Arimathia, der ein Jünger Jesu war (doch heimlich, aus Furcht vor den Jüden), daß er möchte abnehmen den Leichnam Jesu. Und Pilatus erlaubete es. Derowegen kam er und nahm den Leichnam Jesu herab. Es kam aber auch Nikodemus, der vormals bei der Nacht zu Jesu kommen war, und brachte Myrrhen und Aloen untereinander, bei hundert Pfunden. Da nahmen sie den Leichnam Jesu und bunden ihn in leinen Tücher mit Spezereien, wie die Jüden pflegen zu begraben. Es war aber an der Stätte, da er gekreuziget ward, ein Garte, und im Garten ein neu Grab, in welches niemand je geleget war. Daselbst hin legten sie Jesum, um des Rüsttags willen der Jüden, dieweil das Grab nahe war. chor Ruht wohl, ihr heiligen Gebeine, die ich nun weiter nicht beweine, ruht wohl und bringt auch mich zur Ruh! Das Grab, so euch bestimmet ist und ferner keine Not umschließt, macht mir den Himmel auf und schließt die Hölle zu. choral Ach Herr, laß dein lieb Engelein am letzten End’ die Seele mein in Abrahams schoß tragen, den Leib in sein’m Schlafkämmerlein gar sanft, ohn ein’ge Qual und Pein, ruhn bis am Jüngsten Tage! Alsdenn vom Tod erwekke mich, daß meine Augen sehen dich in aller Freud, o Gottes Sohn, mein Heiland und Genadenthron! Herr Jesu Christ, erhöre mich, ich will dich preisen ewiglich!
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Interrogatorio e flagellazione -Giovanni 18,28-40 e 19,1
corale Cristo, che ci rende beati, non ha commesso alcun male, per noi fu preso di notte come un ladro, trascinato davanti a gente empia e falsamente accusato, deriso, schernito e coperto di sputi, come dice la Scrittura. evangelista Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l’alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua. Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: pilato Che accusa portate contro quest’uomo? evangelista Gli risposero: coro Se non fosse un malfattore, non te l’avremmo consegnato.
evangelista Allora Pilato disse loro: pilato Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge! evangelista Gli risposero i Giudei: coro A noi non è consentito mettere a morte nessuno. evangelista Così si adempivano le parole che Gesù aveva detto indicando di quale morte doveva morire. Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse:
pilato Tu sei il re dei Giudei? evangelista Gesù rispose: gesù Dici questo da te oppure altri te l’hanno detto sul mio conto?
evangelista Pilato rispose: pilato Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto? evangelista Rispose Gesù: gesù Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù. corale O gran re, grande in ogni tempo, come potrò asserire a sufficienza questa fedeltà? Nessun cuore umano può immaginare quale dono ti potrà offrire. Con i miei sensi non posso immaginare come si possa eguagliare la tua misericordia. Con quali azioni ti potrò ricambiare per le tue opere d’amore? evangelista Allora Pilato gli disse: pilato Dunque tu sei re? evangelista Rispose Gesù: gesù Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce. evangelista Gli dice Pilato: pilato Che cosa è la verità? evangelista E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro:
pilato Io non trovo in lui nessuna colpa. Ve è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei? evangelista Allora essi gridarono di nuovo: coro Non costui, ma Barabba! evangelista Barabba era un brigante. Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. arioso - basso Contempla, anima mia, con gioia ansiosa, con amaro piacere e cuore oppresso il tuo bene supremo nelle sofferenze di Gesù, come dalle spine, che lo trafiggono, fioriscono per te le primule del cielo! Tu puoi cogliere tanti dolci frutti dalla suo amarezza, perciò non cessare di rivolgere a lui lo sguardo! aria - tenore Osserva come la sua schiena arrossata di sangue è in ogni parte simile al cielo! Là, dopo che i flutti del nostro diluvio di peccati si sono ritirati, appare il più splendido degli arcobaleni come segno della grazia divina!
Condanna e crocifissione -Giovanni 19,2-22
evangelista E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli dicevano: coro Salve, re dei Giudei! evangelista E gli davano schiaffi. Pilato intanto uscì di nuovo, e disse loro: pilato Ecco, io ve lo conduco fuori, perché sappiate che non trovo in lui nessuna colpa. evangelista Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: pilato Ecco l’uomo! evangelista Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono:
coro Crocifiggilo, crocifiggilo! evangelista Disse loro Pilato: pilato Prendetelo voi e crocifiggetelo; io non trovo in lui nessuna colpa. evangelista Gli risposero i Giudei: coro Noi abbiamo una legge e secondo questa legge deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio. evangelista All’udire queste parole, Pilato ebbe ancor più paura ed entrato di nuovo nel pretorio disse a Gesù: pilato Di dove sei? evangelista Ma Gesù non gli diede risposta. Gli disse allora Pilato: pilato Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce? evangelista Rispose Gesù: gesù Tu non avresti nessun potere su di me, se non ti fosse stato dato dall’alto. Per questo chi mi ha consegnato nelle tue mani ha una colpa più grande. evangelista Da quel momento Pilato cercava di liberarlo. corale Attraverso la tua cattività, o Figlio di Dio, ci è giunta la libertà; la tua prigionie è il trono della Grazia, il rifugio di tutti i credenti; poiché se tu non avessi accettato la schiavitù, la nostra schiavitù sarebbe stata eterna. evangelista Ma i Giudei gridarono: coro Se liberi costui, non sei amico di Cesare! Chiunque infatti si fa re si mette contro Cesare. evangelista Udite queste parole, Pilato fece condurre fuori Gesù e sedette nel tribunale, nel luogo chiamato Litostroto, in ebraico Gabbatà. Era la Parasceve della Pasqua, verso mezzogiorno. Pilato disse ai Giudei:
pilato Ecco il vostro re! evangelista Ma quelli gridarono: coro Via, via, crocifiggilo! evangelista Disse loro Pilato: pilato Metterò in croce il vostro re? evangelista Risposero i sommi sacerdoti: coro Non abbiamo altro re all’infuori di Cesare. evangelista Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso. Essi allora presero Gesù e lo condussero via. Ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo del Cranio, detto in ebraico Golgota.
aria - basso con coro Affrettatevi, anime tormentate, uscite dagli antri del vostro martirio, affrettatevi - Dove? - al Golgota! Prendete le ali della fede, fuggite - Dove? - sulla collina della croce, là fiorisce la vostra salute! evangelista Là lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù nel mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce: vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei». Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove fu crocifisso Gesù era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. I sommi sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato:
coro Non scrivere: il re dei Giudei, ma che egli ha detto: Io sono il re dei Giudei. evangelista Rispose Pilato: pilato Ciò che ho scritto, ho scritto. corale In fondo al mio cuore solo il tuo nome e la tua croce scintillano ora e sempre, di questo posso gioire. Che la tua immagine a me si mostri, a consolarmi nella mia miseria, come tu, Cristo Signore, nella tua bontà, hai versato il tuo sangue fino alla morte.
Morte di Gesù -Giovanni 19,23-30
evangelista I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella tunica era senza cucitura, tessuta tutta d’un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro:
coro Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca.
evangelista Così si adempiva la Scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre:
gesù Donna, ecco il tuo figlio! evangelista Poi disse al discepolo: gesù Ecco la tua madre! corale Egli si prese cura di tutto nei suoi ultimi istanti, pensò ancora alla madre, le dette uno che la proteggesse. Uomo, compi il giusto, ama Dio e l’umanità, sappi poi morire senza sofferenza e non rattristarti! evangelista E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. Dopo questo Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: gesù Ho sete. evangelista Vi era lì un vaso pieno d’aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceti in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l’aceto, Gesù disse:
gesù Tutto è compiuto! aria - alto Tutto è compiuto! O consolazione per le anime addolorate! La notte del lutto mi fa contare la mia ultima ora. L’eroe della tribù di Giuda vince con forza e conclude la battaglia. Tutto è compiuto! evangelista E, chinato il capo, spirò. aria - basso con corale Mio amato redentore, lascia che ti chieda, ora che sei stato trafitto sulla croce, e che hai detto tu stesso: Tutto è compiuto, sono stato affrancato dalla morte? Posso accedere per la tua sofferenza e la tua morte al regno dei cieli? Si è compiuta la redenzione di tutto il mondo? Tu non puoi dire nulla per il dolore, ma chini il capo e dici in silenzio: Sì. corale Gesù, che fosti morto, ora vivi senza fine, nell’ultima sofferenza della morte non mi rivolgerò a nessuno se non a te che mi hai redento. O mio amato Signore! Dammi solo ciò che hai dovuto soffrire, non desidero di più.
Deposizione -Matteo 27,51-52 ; Giovanni 19,31-42
evangelista Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono.
arioso - tenore O mio cuore, mentre il mondo intero soffre con Gesù gli stessi dolori, il sole si ammanta di lutto, il velo si squarcia, la roccia si spezza, la terra si scuote, i sepolcri si aprono, poiché vedono spegnersi il Creatore, che cosa vuoi fare da parte tua? aria - soprano Sciogliti, o mio cuore, in flutti di lacrime in onore dell’Altissimo! Narra al mondo e al cielo la tua pena: il tuo Gesù è morto! evangelista Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pialto che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all’altro che era stato crocifisso insieme con lui. Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati gli colpì il costato con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso. E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto.
corale Aiutaci, Cristo, Figlio di Dio, con la tua amara sofferenza, perché noi, sempre a te sottomessi, evitiamo ogni peccato, perché meditiamo sulla tua morte e sulle sue cagioni in modo fecondo, perché, sebbene miseri e deboli, ti facciamo offerte di ringraziamento. evangelista Dopo questi fatti, Giuseppe d’Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con olî aromatici, com’è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. coro Riposate in pace, sacre spoglie, che non compiangerò più, riposate in pace e conducete anche me al riposo! La tomba, che vi è destinata e non racchiude più alcuna pena, mi dischiude il cielo e mi sbarra l’inferno. corale Ah, Signore, lascia che i tuoi cari angeli portino alla fine la mia anima nel grembo di Abramo, e che il corpo mio riposi in una cameretta dolcemente, senza tormenti e pene, fino al giorno del Giudizio. Allora svegliamo dal sonno della morte, che i miei occhi ti vedano in gioia eterna, o Figlio di Dio, mio Salvatore e trono di Grazia. Signore Gesù Cristo, esaudiscimi, ti voglio celebrare in eterno!
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V. Wort des lebendigen Gottes. R. Lob sei dir Christe.
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V. Parola del Signore. R. Lode a te o Cristo.
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Sicut ovis Sicut ovis ad occisionem ductus est, et dum male tractaretur, non aperuit os suum: traditus est ad mortem, ut vivificaret populum suum, tradidit in mortem animam suam, Versus: et inter sceleratos reputatus est. Repetenda: ut vivificaret populum suum.
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Come agnello fu condotto alla morte e, mentre veniva torturato, non aprì bocca: fu condotto a morte, perché desse la vita al suo popolo, nella morte consegnò la sua anima, Versetto: e fu considerato tra i malfattori Ripetizione: per dare la vita al suo popolo. |
Versiculum V. Angelis suis Deus mandavit de te. R. Ut custodiant te in omnibus viis tuis.
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V. Dio ti ha affidato ai suoi angeli. R. Affinché ti custodiscano in tutti i tuoi passi.
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Collecta Oremus. Deus, qui peccati veteris hereditariam mortem, in qua posteritatis genus omne successerat, Christi filii tui, Domini nostri, passione solvisti, da ut conformes eidem facti, sicut imaginem terreni hominis naturae necessitate portavimus, ita imaginem coelestis gratiae sanctificatione portemus. Per Dominum nostrum Jesum Christum filium tuum, qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti, Deus, per omnia saecula saeculorum. R. Amen.
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Preghiamo. O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla morte, eredità dell’antico peccato trasmessa a tutto il genere umano, rinnovaci a somiglianza del tuo figlio, e come abbiamo portato in noi per la nostra nascita l’immagine dell’uomo terreno, così per l’azione del tuo spirito fa’ che portiamo l’immagine dell’uomo celeste. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo figlio, che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen.
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Nun danket alle Gott Nun danket alle Gott mit Herzen, Mut und Händen, der große Dinge tut an uns und allen Enden; der uns an Leib und Seel von früher Kindheit an unzählig viel zu gut bis hieher hat getan. Lob, Ehr und Preis sei Gott dem Vater und dem Sohne und Gott dem Heilgen Geist im höchsten Himmelsthrone. Ihm, dem dreieningen Gott, wie er im Anfang war und ist und bleiben wird, ihm danket immerdar. (Martin Rinnckart 1648)
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Rendete tutti grazie a Dio con il cuore, lo spirito e le azioni, egli compie grandi cose per noi e per tutta l’umanità; egli ci ha concesso infiniti beni del corpo e dell’anima dalla nostra infanzia fino al giorno presente. Sia lode, onore e gloria a Dio Padre e al Figlio e allo Spirito Santo Dio nel più alto dei cieli. A lui, Dio trino e unico, come era nel principio e ora e sempre sarà, rendete grazie in eterno.
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Johann Sebastian Bach (1685-1750) Johannes-Passion BWV 245