Vere languores

Mottetto a 4 voci

Thomas Luis De Victoria, compositore spagnolo contemporaneo di Palestrina e di Lasso, segue le regole contrappuntistiche dello stile osservato dettate dal Concilio di Trento. Nonostante la produzione del compositore di Avila sia quantitativamente inferiore a quella dei citati contemporanei, i risultati raggiunti nell’opera musicale sono qualitativamente eccezionali: la sua musica è sempre al servizio del testo, con un’intensità che denota uno spiccato fervore religioso. Il mottetto Vere languores, composto per la liturgia in Coena Domini, è tratto dall’Officium Hebdomadae Sanctae (Ufficio della Settimana Santa) e risente del clima tragico della passione di Cristo. 

Testo

Vere languores nostros ipse tulit et dolores nostros ipse portavit: cujus livore sanati sumus.
Dulce lignum, dulces clavos, dulcia ferens pondera, quae sola fuistis digna sustinere regem coelorum et Dominum.

Traduzione

Veramente egli portò le nostre sofferenze e si fece carico dei nostri dolori: dalla sua sofferenza siamo stati guariti.
Dolce legno, dolci chiodi, dolci pesi da sopportare, voi soli foste degni di sostenere il Signore e re dei cieli.

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